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La terapia di coppia
Prima parte La terapia della coppia nasce nella seconda metà degli anni 40 in Inghilterra, nell’ambito quindi della tradizione clinica della “scuola britannica”, che a partire dai contributi di M. Klein, R. Fairbairn, D. Winnicott, introdusse e sviluppò i principi teorici e metodologici delle relazioni oggettuali, che rappresentarono un cambiamento radicale del paradigma clinico rispetto alla classica teoria pulsionale di Freud. In particolare, con i concetti di idealizzazione, proiezione, scissione, poi di identificazione proiettiva si pervenne anche, in forza di questa nuova forma mentis relazionale, a sperimentare setting diversi e più estesi rispetto a quello individuale. La psicoanalisi infantile con la stessa Klein e con Anna Freud era già una…
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Il Disturbo Post-Traumatico da Stress ed il vissuto del Trauma
Ogni affetto ha tendenza a divenire un complesso autonomo, a staccarsi dalla gerarchia della coscienza e possibilmente a trascinare l'Io con sé. Non c'è da meravigliarsi se un primitivo vi vede l'attività di un essere straniero e invisibile, di uno spirito. Lo spirito in questo caso è l'immagine dell'affetto indipendente, e perciò gli antichi opportunamente chiamavano gli spiriti imagines, immagini. Jung L’esplosione di un affetto è in un certo modo un attacco su tutta la linea della personalità: l’individuo ne è sopraffatto come da un nemico o da un animale feroce. Jung
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L’area intermedia della creatività tra Winnicott e Jung
“Il luogo in cui l’esperienza culturale è ubicata è lo spazio potenziale tra l’individuo e l’ambiente (originariamente l’oggetto). Lo stesso si può dire del gioco. L’esperienza culturale comincia con il vivere in modo creativo, ciò che in primo luogo si manifesta nel gioco” (Winnicott). “Tutto il lavoro umano trae origine dalla fantasia creativa, dall’immaginazione… L’attività creatrice dell’immaginazione strappa l’uomo ai vincoli che lo imprigionano… elevandolo allo stato di colui che gioca. E l’uomo, come dice Shiller, ‘è totalmente uomo solo là dove gioca’” (Jung). Premessa La logica aristotelica ci insegna che di fronte a due opposti, la presenza di un terzo è da escludere. La psiche, invece, sembra…
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Il meraviglioso mago di Oz, di L.F.Baum Alessandra Corridore
“Il fare anima comporta la distruzione di anima” (Hillman) “Il più grande atto di creazione consiste nel creare noi stessi” (Carotenuto) Il meraviglioso mago di Oz, opera scritta e pubblicata nel 1900 da L. Frank Baum, per decenni è rimasta nell’ombra, probabilmente perché non rispondeva ai rigori moralistici e convenzionali dell’epoca. L’autore, infatti, adotta, in maniera “rigorosa”, la formula magica della fantasia, ma una fantasia fatta di poesia e, soprattutto, nata per nutrire se stessa. Egli stesso, nell’introduzione, propone un genere letterario nuovo, che non rispetti i canoni né della fiaba né della favola, che non derivi dalla tradizione popolare e che, soprattutto, non voglia insegnare una morale. “È…
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L’infini chez soy
“Strana immagine è la tua – disse – e strani sono quei prigionieri” “Somigliano a noi – risposi” (Platone, Repubblica). “… tutto può ricominciare … nella felicità di un ante-vitam, quello verso il quale tendo da sempre. È la ragione che mi spinge a scrivere. Non ve n’è un’altra”. “Io sarò la Pizia di me stessa” (Rolin, L’Infini chez soi). “Dio mio, quanto la vita può essere semplice in fondo! Basta conservare in permanenza in un angolo del cervello l’immagine animata del serpente, ecco tutto. Le sue contrazioni, dilatazioni, torsioni, pulsioni, regressioni, emulsioni controllate, in breve la sua finzione sovrana. Allora si è salvi. Niente e nessuno può…
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La responsabilità verso le immagini nella pratica della psicoterapia
“La psicoanalisi non è una terapia, ma una conoscenza di sé. Che poi conoscenza di sé sia anche un modo di prendersi cura di sé e quindi di “curarsi” questo lo sapevano anche gli antichi filosofi greci e prima di loro l’oracolo di Delfi che a tutti i visitatori dava sempre e comunque quel messaggio che la tradizione ha condensato in tre parole: ‘conosci te stesso’” (Galimberti). “Le nostre malattie psichiche non sono immaginarie bensì immaginali sono anzi malattie della fantasia, sofferenze delle fantasie, di realtà mitiche, l’incarnazione di eventi psichici” (Hillman). “La relazione tra terapeuta e paziente comporta un processo dialettico” (Jung, 1935, p. 13), scrive Jung, che…
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La Vergine e l’Animus
“La vergine è libertà femminile: non la distanza maschile dello spirito, (Di Lorenzo, Prefazione in Stroud, Thomas – a cura -, L’intatta). “…la chiamano la Selvaggia o la regina delle Selve. …É la Vergine Invincibile, fiera e bella. È pura e fredda, come la luce della luna… La sua freccia è crudele, sicura e veloce. ma l’inafferrabilità della natura, remota, incantatrice, selvaggia È la Dea della Natura incontaminata, dei corpi intatti, dei cuori liberi dalla passione” (Bonnard, Les Dieux de la Grèce). “…ella non può sfiorire; benché tu gioia non ne colga, sempre tu l’amerai ed ella sarà bella” (Keats, Ode su un’urna greca). In un articolo intitolato Psicologia: monoteistica…
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Una molteplicità di dèi e dèmoni dentro di noi
E se guarderai a lungo in un abisso, anche l’abisso guarderà dentro di te Nietzsche Il demone è per l’uomo la sua condotta, la guida del suo condursi Eraclito Le molte personalità del mondo notturno si infondono negli atteggiamenti che dominano la nostra vita diurna Hillman E quand’anche l’obiettivo da perseguire fosse l’unità della personalità, sappiamo dagli antichi psicologi alchemici che ‘soltanto ciò che è separato può essere unito’ Hillman Freud: seduzione e fantasia del trauma Platone narra che Socrate dicesse di essere stato guidato, ammonito, spronato, in determinati momenti della sua vita, da non so che spirito divino e demoniaco, da una voce profetica che…
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La voragine infernale
“È l’ora di non tremare davanti al nero baratro Dove la fantasia crea i propri tormenti, Di slanciarti a quello stretto varco Lambito da ogni parte dalle fiamme infernali; Di risolverti sereno al gran passo, E sia pure col pericolo di dissolverti nel nulla“ (Goethe) “Sei nel grembo della dea, fluttuando liberamente. sentiti ora proprio stimolato a muoverti e attraverso la spirale, che è il passaggio vaginale alla rinascita. Muoviti in senso orario lungo la doppia spirale del tuo DNA” (Starhawk) La psiche ha una struttura teatrale. Essa si esprime nei nostri sogni tramite le immagini di personaggi che si muovono prelogicamente ed alogicamente in spazi e tempi secondo…
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Un esempio di analisi archetipica: l’immagine del cavallo
“Sarebbe facile uscire da una fede conosciuta se un’altra fede fosse subito riconoscibile, ma questa è ignota. Non c’è nulla, non vedete nulla, nulla vi incontra;è come un’emigrazione dalla vostra patria in una terra inesplorata e incognita” (Jung). Jung afferma che ogni nostra esperienza della realtà, “ogni pensiero, ogni sentimento e ogni percezione sono composti d’immagini psichiche, e il mondo esiste soltanto in quanto noi siamo capaci di produrre un’immagine” (Jung, Commento al “Libro della grande liberazione”, in Opere, 11, p. 494). Il mondo esterno ci permette di conoscere nel senso inteso da Platone, di avere memoria di un mondo, il mundus immaginalis (Corbin), nel quale sono racchiuse tutte le immagini…